Storia Famiglia Petricca Giordani

Le antiche origini
Antica famiglia patrizia della Gens Cornelia, come da delibera S.P.Q.R. (Archivio Storico Capitolino) trae il suo nome da Monte Giordano in Roma.
Monte Giordano era una collinetta situata di fronte a Castel S. Angelo sull’altra sponda del Tevere, descritto anche da Dante nell’Inferno(1).
A causa delle invasioni barbariche, la famiglia riparò nel Sud dell’Italia, sfuggendo così alla sorte di molti altri cittadini romani tradotti in schiavitù in Africa dai Vandali (2) di Genserico (455 d.C.).

Esponenti della Famiglia nei secoli
E nel Sud ritroviamo esponenti della famiglia al seguito degli Hohenstaufen come Guglielmo (1164) che fu ambasciatore dell’imperatore Federico Barbarossa; Bonifacio (1226) conte presso l’imperatore Federico II di Svevia; Mario (1257) conte, cugino e Gran Connestabile (3) di re Manfredi di Svevia, con il quale combatté la battaglia di Benevento; Giovanni (1285) nobile delle Sessanta Some presso Carlo II d’Angiò; Guido (1406) principe, senatore di Roma presso Papa Innocenzo VII (Archivio di Stato Roma, credens. IV tomo 130); Paolo (1495) marchese Credenziere dei Sali (4) degli Aragonesi. Tre fratelli Tullio, Giorgio e Nicola parteciparono alla battaglia di Pavia (1525) al seguito dell’imperatore Carlo V d’Asburgo, che nominò ognuno conte del Sacro Romano Impero“…amati Tullio,Giorgio e Nicola Nostri Familiari, Militi Cavalieri Dorati(5)…” dato in Valladolid 26 settembre 1537 Regia Camera Imperiale della Summaria et Estera. Antonio (1609) giurista che reintegrò la famiglia nel Patriziato Romano (Archivio Capitolino-Fondo Storico, Registro dei Privilegi dei Cittadini e dei Patrizi Romani). Domenico (1758) Patriarca, Arcivescovo, Vicegerente (6) di Roma, Assistente al Soglio Pontificio, cui fu conferito il titolo di conte con potere di nomina nella “Aurata Militia” da Papa Clemente XIII (Archivio Segreto Vaticano – Secretaria Brevium Registra Brevium,-n.3455) riposa in Roma nel Monumentale del Verano. GianTommaso (1772) poeta e patriota; Francesco (chimico) Presidente del C.N.R. (1956-1960), Presidente dell’Accademia dei Lincei, uno dei “Tre Saggi d’Europa” promotori dell’EURATOM; Michele (1910) avvocato in Roma insigne giurista; Mario Cavaliere di Vittorio Veneto presenziò all’apertura di via dei Giordani in Roma sulla via Salaria presso le Catacombe dei Giordani (8 Luglio 1929); Mario Augusto scrittore, Gran Maestro dell’Ordine della Concordia

Note

1. Dante descrive nell’Inferno al canto XVIII “30-33” come i pellegrini passassero davanti a Castel S. Angelo per andare a San Pietro da una sponda del Tevere e nell’altra sponda tornassero verso monte Giordano.
2. Roma dopo aver subito altre invasioni dai barbari del nord, la più devastante fu quella dei vandali che con il loro re Genserico tradussero in schiavitù tutta la popolazione, patrizi e plebei e la trasferirono in Africa.
3. Comes Stabuli era l’antico conte delle stalle reali che successivamente divenne il Comandante Generale degli eserciti medievali.
4. Nel Medioevo membro del Consiglio di Credenza.
5. Cavalieri Dorati (Militia Aurata Imperiale), nomina imperiale con privilegi per il nominato ed i suoi successori all’infinito, che esentava dalle tasse,permetteva di innalzare vessillo (stemma) e altre prerogative valide nell’Impero.
6. Fu nominato Vicegerente del Cardinale Vicario Antonio Maria Erba Odescalchi (24 settembre 1759).

 

Titoli
principe patrizio romano, 9°duca, S.A.S. conte Palatino del Sacro Romano Impero, conte Pontificio, nobile del Sedile Chiuso, nobile delle Sessanta Some, barone delle Baglive.


Bibliografia

. Filadelfo Mugnos, Teatro della nobiltà del Mondo, Napoli, Novello De Bonis 1680.vol. I e II
. Oscar Pio, Storia Universale, Roma, Edoardo Perino 1891
. Gustav Friefrich Hertzberg, Storia dell’Impero Romano, Milano, L. Vallardi 1895
. Ferdinand Gregorovius, Storia della città di Roma nel Medioevo, Città di Castello Unione Arti Grafiche 1943 vol. IV e XI
. Archivio Capitolino, Fondo Storico, registro privilegi dei cittadini e dei patrizi romani.
. Archivio Segreto Vaticano, Secretaria Brevium,Registra Brevium, n.3455 f. 16r- S.C.V.
. Archivio di Stato di Napoli, Commissione dei titoli di nobiltà.
. Archivio della Regia Camera Imperiale della Summaria et Estera vol. 136, fol. 64-65, 26 set. 1537, Valladolid, Spagna.
. Nicola Quitadamo, Un patriota e letterato pugliese GianTommaso Giordani, Milano-Roma-Napoli, Società Editrice Dante Alighieri 1925
. Niccolò Del Re, Il Vicegerente del Vicariato di Roma, Istituto di Studi Romani Editore, Roma
. Gennaro Grande, Origine dei cognomi gentilizi del Regno di Napoli, pag. 287